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Misure anti crisi

Accordo anti crisi con le banche: assicurare credito e il rilancio della piccola e media impresa. L'accordo promosso dalla Provincia di Modena affianca quello a sostegno dei lavoratori in cassa integrazione

Credito alle piccole e medie imprese modenesi di tutti i settori, a condizioni particolarmente agevolate, «per soddisfare le esigenze di liquidità a breve e medio termine causate dall'attuale crisi economica». Lo prevede l'accordo promosso dalla Provincia di Modena e sottoscritto per ora da sei istituti di credito insieme alla Camera di commercio e ai consorzi fidi (Ascomfidi, Cofim, Cofiter e Unifidi) che affianca quello già definito nelle scorse settimane e rivolto ai lavoratori in cassa integrazione straordinaria prevedendo l'anticipo del trattamento economico e la possibilità di sospendere il pagamento delle rate del mutuo per la prima casa.

L'accordo per il rilancio delle piccole e medie imprese modenesi è stato sottoscritto da Banca Popolare dell'Emilia Romagna, Banca Popolare di Verona S. Geminiano e S. Prospero, Banca Crv Cassa di risparmio di Vignola spa, Banca Modenese spa, Banca popolare di San Felice sul Panaro, Cassa di risparmio di Cento.

«L'attuale crisi - precisa, citando l'accordo, il presidente della Provincia Emilio Sabattini - sta determinando una restrizione creditizia delle imprese, con effetti negativi non solo su crescita e investimenti ma soprattutto sulla gestione finanziaria di breve termine. E' un fenomeno che può alimentare fenomeni di crisi aziendale e occupazionale incidendo sullo sviluppo economico del territorio. Per restare sul mercato e poter cogliere il treno della ripresa, le nostre imprese hanno bisogno anche del supporto del credito. Ed è per questo - sottolinea Sabattini - che invitiamo tutti gli istituti a sottoscrivere l'accordo».

Altre banche stanno valutando l'adesione: Carisbo, Unipol Banca, Bnl, Emilbanca, Intesa San Paolo, Banca agricola mantovana, Banca Popolare Commercio Industria, Banca Popolare Milano, Cassa di risparmio di Cesena, Cassa di risparmio di Ravenna, Credem, Monte dei Paschi di Siena. Unicredit Banca non aderisce con la motivazione che ritiene di offrire già strumenti adeguati nell'ambito dell'accordo regionale a sostegno del sistema produttivo e del progetto "Impresa Italia" dedicato alle piccole aziende.

I finanziamenti previsti dall'accordo promosso dalla Provincia di Modena, comunque,  rappresentano linee di credito aggiuntive rispetto alle operazioni già in essere da parte delle imprese. L'importo minimo delle operazioni è di diecimila euro, mentre non è previsto un plafond massimo (solo la Banca Popolare di San Felice lo ha indicato in venti milioni di euro).

Il tasso nominale annuo sarà definito tenendo conto di quattro fasce di merito delle imprese sulla base del rischio (da basso a rilevante) con l'impegno da parte degli istituti di credito a esplicitare la cosiddetta "griglia di raccordo" che, noto il rating, consentirà di individuare lo spread dell'operazione partendo dall'Euribor tre mesi.